Statuto

ASSOCIAZIONE CULTURALE, DI PROMOZIONE SOCIALE E SPORTIVA DILETTANTISTICA

EURINOME A.S.D. – STATUTO

DENOMINAZIONE – SEDE – DURATA

Art. 1.E’ costituita l’Associazione culturale, di promozione sociale e sportiva dilettantistica, senza finalità di lucro, denominata: “EURINOME” – Il potenziale creativo nell’arte e nella danza-.

Associazione Culturale di Promozione Sociale e Sportiva Dilettantistica

Art. 2 .L’associazione ha sede legale ed operativa in Perugia, Via dei Narcisi, 41/A, e potrà esplicare la propria attività sull’intero territorio nazionale, potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia mediante delibera del Consiglio Direttivo. Quest’ultimo potrà modificare la sede legale ed operativa senza necessità di integrare la presente scrittura

Art. 3.La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.

OGGETTO Art. 4.La EURINOME è un’associazione culturale ai sensi della legge 11 agosto 1991, n. 266 e come tale non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà.

L’Associazione, inoltre, si affilia al Centro Sportivo Educativo Nazionale – Ente di promozione Sportiva riconosciuto dal CONI ed Ente di promozione sociale le cui Finalità Assistenziali sono riconosciute dal Ministero degli Interni, accettando incondizionatamente di conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI, del CIO ed a tutte le disposizioni del medesimo Ente di promozione.

Costituiscono quindi parte integrante del presente statuto le norme dello statuto e dei regolamenti dell’Ente nella parte relativa all’organizzazione o alla gestione delle società affiliate.

FINALITA’ GENERALE E MODALITA’ PRINCIPALI:

L’Associazione ha, quindi, per scopo principale quello di favorire lo sviluppo delle attività motorie e sportive dilettantistiche, intese come attività volte, oltre che alla formazione fisica, allo sviluppo morale, sociale, della salute dei cittadini, nonché alla promozione di tutte le attività culturali, sociali, ludiche, salutistiche del tempo libero e di formazione extrascolastica che possono contribuire all’arricchimento ed allo sviluppo della persona umana; fornendo adeguata assistenza ai propri associati e/o tesserati della Organizzazione Nazionale di appartenenza: ciò si realizza attraverso la promozione, la diffusione e l’esercizio delle attività motorie e sportive dilettantistiche nei vari settori, inclusi quelli della danza (nelle sue diverse espressioni ed applicazioni) e delle arti marziali in genere; comprese le attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività motorie e sportive, e la formazione e supervisione degli operatori. L’Associazione si costituisce anche come Centro Attività Motorie (CAM) e Centro Avviamento allo Sport (CAS). L’attività comprende, qualora necessario, la gestione di impianti sportivi di qualsivoglia natura e delle attrezzature tecnico sportive.

Saranno curate tutte le necessarie fasi di studio e ricerca in materia anche con la realizzazione di prodotti editoriali e multimediali. L’Associazione potrà inoltre, in modo complementare, ai sensi della legge 383/2000, organizzare le varie attività di promozione sociale e del benessere in genere al fine di migliorare la qualità di vita dei propri associati.

Per raggiungere gli scopi sociali l’Associazione potrà compiere tutte le necessarie operazioni mobiliari ed immobiliari e potrà altresì – pur non avendo fini di lucro – svolgere delle attività economiche, finanziarie mobiliari e immobiliari (ad esempio: vendita, pubblicità), purché strumentali al raggiungimento degli scopi sociali. Eventuali utili, così come gli eventuali avanzi di gestione istituzionale, andranno in ogni caso reinvestite interamente nell’Associazione per il proseguimento esclusivo dell’attività istituzionale. L’associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, ai sensi dell’art. 7 della legge n. 266/1991 della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

FINALITA’ SPECIFICHE:

Nello specifico l’associazione si richiama ai significati simbolici e culturali connessi al suo nome.

Nella mitologia greca Eurìnome è la divinità che emerge dal chaos primordiale e danzando fa sì che luce e mare si separino dal cielo. Dal vortice provocato dalla danza si leva un vento che Eurìnome arrotola e plasma come fosse argilla, facendone il serpente Ofione. Si unisce con lui, diventa una colomba e depone l’uovo universale, da cui nascono tutte le cose e le creature viventi.

L’enorme valenza creativa della danza e dall’arte del plasmare emergono inequivocabilmente nelle immagini del mito. Eurìnome nasce dal chaos e si unisce al serpente, quasi ad indicare che l’incontro con la propria “ombra” è un passaggio obbligato per la crescita personale. Le attività espressive e motorie (opportunamente proposte) promuovono l’esplorazione e l’integrazione del mondo interno, favorendo la creazione e la relazione armonica con il mondo esterno.

L’associazione si propone quale obiettivo fondamentale quello di ricercare e promuovere, attraverso la riscoperta delle tradizioni artistiche, sia a mediazione corporea che espressiva in genere, il senso della propria identità culturale nell’apertura all’Altro. Tramite privilegiato vuole essere il potenziale creativo nelle forme del movimento umano (nelle diverse espressioni della mediazione corporea e delle attività motorie) della danza (danza tradizionale, danza contemporanea, movimento creativo) e delle arti visive (plastico-pittoriche).

L’Associazione intende operare sia in ambito formativo che terapeutico-preventivo (individualmente o in équipe -come conduzione-), nel contesto scolastico e nei vari luoghi del sociale. Una particolare rilevanza nelle metodologie utilizzate è rivestita dalla Danzamovimentoterapia che opera ormai da decenni nella realtà socio-educativa oltreché terapeutica attraverso la pedagogia dell’efficacia simbolica, le attività della DMT permettono l’esplorazione e l’integrazione del mondo emotivo, favorendo altresì, il confronto con le matrici culturali e transculturali presenti nei gesti e nelle coreografie della danza.

Fondamentale è inoltre l’integrazione dei diversi linguaggi espressivi, anche nella loro valenza scenica: arte e danza-movimento possono essere l’una “partitura” dell’altra, realizzando così insieme interessanti e innovativi percorsi formativi ed espressivi.

OBIETTIVI SPECIFICI:

a) Promuovere corsi, seminari, convegni, incontri e confronti per l’approfondimento e la realizzazione delle tematiche sopra proposte, relative alla valenza formativa e preventiva delle arti e della danza, in tutte le loro forme espressive e nella loro integrazione, con particolare attenzione all’aggiornamento degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.

Nell’ambito di questo obiettivo l’Associazione, quindi, organizza e gestisce in proprio e/o tramite altre ditte (partecipate e non) corsi di formazione ed aggiornamento professionale; in particolare Eurinome promuove al suo interno la Scuola triennale di Pedagogia della Mediazione Corporea ed Espressiva ad Indirizzo Simbolico-Antropologico di Perugia-Palmi (RC). Accreditata dall’Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia dall’ottobre 2007.

b) Realizzare progetti formativi in ambito scolastico e sociale, con particolare attenzione alla dimensione scenica che le arti in oggetto possono rivestire: teatro-danza, arte-scenica, installazione scenografica, danza-popolare, narrazione in movimento.

c) Organizzare mostre e performance artististiche, aperte al confronto con altre realtà ed associazioni già operative nel settore.

d) Raccogliere, produrre, diffondere materiale di ricerca e documentazione delle attività svolte.

e) Proporre attività di animazione e formazione-prevenzione (aperte alla collaborazione con altri esperti), tramite la danza e le arti visive, anche nella loro valenza terapeutica, per la prevenzione del disagio in vari contesti comunitari.

f) Raccogliere i fondi necessari per conseguire gli scopi associativi.

g) Promuovere la ricerca scientifica relativa ai temi di interesse dell’associazione ed in particolare: la pedagogia della corporeità, le metodologie della mediazione corporea ed espressiva ed i modelli teorici ed epistemologici di riferimento, le scienze motorie e la formazione in genere. Attivare strategie e progetti, partecipare a eventuali bandi a sostegno di quanto proposto a livello nazionale ed internazionale.

L’associazione è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà e di promozione sociale.

SOCI

Art. 5.L’associazione si compone di un numero illimitato di soci:

Le categorie dei soci sono le seguenti:

a)- Soci Fondatori: sono coloro che hanno promosso la fondazione dell’Associazione e firmato l’Atto Costitutivo; i diritti/doveri dei soci fondatori sono uguali a quelli degli ordinari;

b)- Soci Ordinari: sono coloro che fanno domanda di ammissione al Presidente il quale può deliberare in merito e portare poi la decisione a ratifica del Consig1io Direttivo; essi versano una specifica quota stabilita

dal Consiglio stesso che fa distinzione tra chi si avvale di un percorso formativo annuale e chi invece si avvale delle altre attività della associazione

c)- Soci Docenti e Amministrativi i quali non pagano una quota di iscrizione e vengono rimborsati e compensati per le attività prestate.

Possono essere ammessi a far parte dell’Associazione tutti cittadini che ne facciano richiesta dichiarando di condividere gli scopi sociali. L’ammissione può essere rifiutata solo per gravi motivi che comunque non devono essere verbalizzati né comunicati. La qualifica di socio, con i connessi diritti e doveri si acquisisce con la delibera presidenziale, la relativa iscrizione a libro e consegna della tessera. Qualora l’istanza non fosse ratificata dal Consiglio saranno fatti salvi, per il periodo intercorso tra l’ammissione da parte del Presidente e la mancata ratifica, i diritti connessi all’acquisizione della qualifica di socio ed in particolare il diritto di voto nelle assemblee. L’iscrizione ha validità 12 mesi dalla data di ammissione e si rinnova automaticamente col versamento della quota associativa.

Non sono ammessi soci temporanei. La quota sociale è intrasmissibile e non è rivalutabile.

L’Adesione all’Associazione comporta:

a) piena accettazione dello Statuto sociale, delle sue finalità e degli eventuali regolamenti;

b) il pagamento della tessera; delle quote associative periodiche e per le varie attività e servizi nonché dei contributi;

c) mantenere rapporti di rispetto con gli altri soci e gli organi dell’Associazione.

Il socio può recedere dall’Associazione senza diritto ad alcun compenso, rimborso di quanto versato o indennità, dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.

Tutti i soci godono degli stessi diritti e sono assoggettati agli stessi doveri.

Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, sia le associazioni di fatto, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo.

Art. 6.Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonché le direttive e le deliberazioni che nell’ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi dell’associazione. Le prestazioni fornite dagli aderenti sono a titolo gratuito e non possono essere retribuite nemmeno dal beneficiario. Agli aderenti possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate, secondo opportuni parametri validi per tutti gli aderenti, preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo e approvati dall’Assemblea. Le attività degli aderenti sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’Associazione.

Art. 7 .La qualità di socio può venir meno per espulsione, per recesso volontario e per decadenza.

Nel primo caso il Consiglio Direttivo delibera l’espulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo.

Nel secondo caso ogni socio può recedere dall’associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata.

Nel terzo caso la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale.

Resta fermo l’obbligo per il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere all’associazione non possono ripetere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’associazione stessa.

RISORSE ECONOMICHE

Art. 8.Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali l’associazione è rivolta e per sopperire alle spese di funzionamento dell’associazione saranno costituite:

a) dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo e dai contributi degli associati;

b) da eventuali proventi derivanti da attività associative (manifestazioni e iniziative);

c) da eventuali entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali

d) da ogni altro contributo, ivi compresi donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini dell’associazione;

e)- dai beni mobili che diverranno proprietà dell’Associazione;

f)- da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di rendiconto

g)- dai versamenti aggiuntivi effettuati dagli associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza in relazione alle varie attività sociali e/o complementari ;

Durante la vita dell’Associazione non possono essere distribuiti, ancorché in modo indiretto, utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale. L’esercizio finanziario va dal primo gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.

QUOTE SOCIALI

Gli importi delle quote di iscrizione, delle quote contributive dovute dagli associati e dell’ammontare dei versamenti aggiuntivi per le attività e servizi sociali, vengono stabiliti dal Consiglio Direttivo il quale ne prevede anche i termini e le modalità di pagamento.

L’associazione può inoltre effettuare tutte le operazioni economiche di cui all’art. 5, comma 2, legge n. 266/1991.

Anche nel corso della vita dell’associazione i singoli associati non possono chiedere la divisione delle risorse comuni.

ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Art. 9.Sono organi dell’associazione:

a) l’assemblea dei soci;

b) il Consiglio Direttivo;

c) i Probiviri.

Tutte le cariche elettive sono gratuite.

ASSEMBLEA DEI SOCI

Art. 10.L’assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità degli associati e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati.

L’assemblea è il massimo organo deliberante.

In particolare l’assemblea ha il compito:

a) di esaminare i problemi di ordine generale e di fissare le direttive per l’attività dell’associazione nonché di discutere e di deliberare sulle relazioni dell’attività sociale;

b) di nominare i membri del Consiglio Direttivo;

c) di nominare i Probiviri;

d) di ratificare l’entità delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo;

e) di approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo;

f) di deliberare sulle modifiche dello statuto dell’associazione e sull’eventuale scioglimento dell’associazione stessa.

L’Assemblea si riunisce in via straordinaria ogni qual volta che lo richiede il Consiglio Direttivo. Le deliberazioni sono constatate con processi verbali dal Presidente e dal Segretario che, raccolti a libro, sono custoditi nella sede per poter essere liberamente consultati dagli associati. Il rendiconto economico-finanziario resta, inoltre, affisso all’albo per venti giorni successivi alla sua approvazione. Spetta tra l’altro all’assemblea decidere sulle affiliazioni o adesioni. L’ assemblea dei soci, atleti, tesserati e tecnici nominerà i propri rappresentanti con diritto di voto in seno agli organismi ove previsto.

Art. 11.L’assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove purché nel territorio nazionale almeno una volta all’anno entro il mese di aprile.

Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente dell’associazione, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei soci.

La convocazione è fatta dal Presidente dell’associazione o da persona dallo stesso a ciò delegata, mediante comunicazione raccomandata spedita agli associati o consegnata a mano almeno otto giorni prima della data della riunione o mediante affissione dell’avviso di convocazione all’albo dell’associazione presso la sede almeno quindici giorni prima della data della riunione. Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L’assemblea può essere convocata in seconda convocazione in ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione.

Art. 12 .Hanno diritto di intervenire all’assemblea tutti i soci in regola con il versamento della quota sociale. Essi possono farsi rappresentare da altro socio mediante delega scritta. Non sono ammesse più di cinque deleghe alla stessa persona.

Spetta al presidente dell’assemblea constatare la regolarità delle deleghe.

Art. 13.Ogni socio ha diritto ad un voto. Le deliberazioni dell’assemblea in prima convocazione sono prese a maggioranza di voti e con la presenza fisica o per delega di almeno la metà degli associati.

In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.

Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del suo patrimonio occorre il voto favorevole di almeno il settanta per cento degli associati intervenuti sia in prima che in seconda convocazione e il parere favorevole del Consiglio Direttivo.

L’assemblea è presieduta dal presidente dell’associazione o in sua assenza del vicepresidente o, in assenza di quest’ultimo, da un membro del Consiglio Direttivo designato dalla stessa assemblea.

Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in caso di suo impedimento da persona nominata dal presidente dell’assemblea.

I verbali dell’assemblea saranno redatti dal segretario e firmati dal presidente e dal segretario stesso.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 14.L’associazione è diretta e amministrata da un Consiglio Direttivo che si compone di tre membri: Presidente, Vice-Presidente, Segretario eletti liberamente a maggioranza semplice dall’Assemblea tra gli Associati. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali stabilite dall’assemblea e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali.

Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria l’organizzazione e il funzionamento dell’associazione dell’Associazione, senza limitazioni e pertanto, potrà compiere, in persona del suo Presidente, tutti gli atti di ordinaria amministrazione e in particolare, contrarre obbligazioni, assumere impegni aprire C/C bancari o postali e compiere qualsiasi operazione volta al raggiungimento degli scopi dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo procede, inoltre, alla nomina di dipendenti collaboratori, docenti, consulenti, direttori tecnici, istruttori, determinandone gli emolumenti o compensi e/o i rimborsi spesa. Gli incarichi di direzione o di istruzione possono essere assolti anche da componenti del Consiglio medesimo. Il Consiglio Direttivo presieduto dal Presidente delibera a maggioranza semplice con la presenza dei due terzi dei suoi componenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente.

Il consiglio ha il compito, inoltre, di predisporre il bilancio dell’associazione, sottoponendolo poi all’approvazione dell’assemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci.

Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici.

Art. 15.Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il presidente dell’associazione, il vicepresidente, il tesoriere e il segretario.

Sarà facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita dell’associazione.

Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l’approvazione all’assemblea che delibererà con le maggioranze ordinarie.

Art. 16.I membri del Consiglio Direttivo durano in carica quattro anni e sono rieleggibili.

Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli, nominando al loro posto il socio o soci che nell’ultima elezione assembleare seguirono nella graduatoria della votazione.

In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina.

Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni.

Art. 17.Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del presidente ogni qualvolta se ne dimostri l’opportunità oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso.

Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore.

L’avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno.

Art. 18.Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso.

La riunione è presieduta dal presidente dell’associazione o, in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest’ultimo da altro membro del Consiglio più anziano per partecipazione all’associazione.

Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.

Art. 19.Al tesoriere spetta il compito di tenere e aggiornare i libri contabili e di predisporre il bilancio dell’associazione; tutti gli altri libri vengono tenuti dal segretario.

Art. 20.La rappresentanza dell’associazione e la firma sociale spettano al presidente o in caso di sua assenza o impedimento al vicepresidente. Il presidente cura l’osservanza delle norme statutarie e regolamentari e il corretto svolgimento dell’attività dell’associazione.

PROBIVIRI

Art. 21.L’assemblea qualora lo ritenga opportuno può eleggere un collegio di Probiviri, in numero massimo di tre, cui demandare secondo modalità da stabilirsi la vigilanza sulle attività dell’associazione e la risoluzione delle controversie che dovessero insorgere tra gli associati. Le deliberazioni del Collegio dei Probiviri sono inappellabili.

ESERCIZI SOCIALI

Art. 22.Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno e con la chiusura dell’esercizio verrà formato il bilancio che dovrà essere presentato all’assemblea per l’approvazione entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.

Dal bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi e lasciti ricevuti e le spese sostenute e voci analitiche.

CARICHE SOCIALI

Il Presidente ha la rappresentanza legale ed i poteri di firma dell’Associazione, cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo e decide in ordine alla ammissione ai servizi dell’Associazione dei tesserati. Il Vice-Presidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce quando necessario. Il Segretario collabora alla gestione dell’Associazione e cura la tenuta dei libri sociali e segue gli adempimenti contabili amministrativi.

STATUTO/REGOLAMETI

Le modifiche dello Statuto devono essere approvate dall’Assemblea dei soci. L’Associazione può dotarsi anche di Regolamenti interni, sempre approvati dall’Assemblea.

COLLEGIO ARBITRALE

Tutte le eventuali controversie tra gli associati e tra questi e l’Associazione o i suoi Organi saranno sottoposte al giudizio di un Collegio Arbitrale costituito secondo le regole della federazione o /e ente a cui l’ Associazione si affilia.. in ogni caso in cui ove non fosse possibile comporre il Collegio secondo le indicazioni della Federazione o Ente di appartenenza questo sarà composto da tre membri, soci dell’ Associazione , che giudica inappellabilmente ed a titolo definitivo e senza particolari prescrizioni di rito. I componenti del Collegio Arbitrale sono designati rispettivamente uno da ciascuna delle pani in contestazione ed il terzo, che assume la veste di Presidente, dai primi due arbitri o in caso di disaccordo dal Presidente del Tribunale. Territorialmente competente. Il deliberato del Collegio Arbitrale vincola tutti gli associati e l’Associazione ed i suoi Organi, rinunciando le parti contraenti sin d’ora per allora a qualsiasi impugnativa del lodo arbitrale.

SCIOGLIMENTO

Art. 23.Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea. Verificatosi lo scioglimento o qualunque altra causa di estinzione, il patrimonio residuo non potrà essere diviso tra i soci ma su proposta del Consiglio Direttivo, approvata dall’assemblea, verrà devoluto ad Enti o Associazioni che perseguono gli stessi scopi dell’Associazione o a fini di utilità pubblica sentendo l’organismo di controllo di cui all’art 3, comma. 190.1.662/96.

RIMANDI

Art. 24. Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle disposizioni previste dagli art. 36 e seguenti del Codice Civile, allo statuto ed ai regolamenti del CONI e della Federazione Sportiva o/e Ente di promozione sportive e sociale a cui aderisce , alle normative vigenti in materia di associazionismo in quanto applicabili (alla legge 11 agosto 1991, n. 266 e alla legislazione regionale sul volontariato, e alle loro eventuali variazioni.

 

I soci fondatori (anno 2002-2003) sono: Prof.ssa Alba Giovanna Anna Naccaci, nata a Vibo Valentia, il 19/08/63, residente a Perugia in Via dei Narcisi n° 41/A, Cod. Fisc. NCCLGV63M59F537S; Prof. Federico Della Bina, nato a Foligno il 05/09/72, residente ad Assisi (Pg) in Via Anfiteatro Romano n° 8 Cod. Fisc. DLLFRC72PO5D653Y; Prof. Roberto Albanesi, nato a Perugia il 05/09/70, residente a Perugia in Via Longo n. 55 Cod. Fisc. LBNRRT70P05G478N.

 

Data Ultima Modifica del Presente Statuto: 25.04.2009 La Presidente: Dott.ssa Alba G.A. Naccari